La Nestor Basket Marsciano prende atto del provvedimento disciplinare emanato dal giudice sportivo nella giornata di ieri e accetta tali disposizioni senza fare ricorso.
Come già espresso tramite comunicato, la nostra dirigenza, la nostra società e i nostri atleti hanno dei principi di lealtà e sportività ferrei. Pertanto abbiamo denunciato apertamente l’utilizzo di un laser durante la partita subito dopo il termine del match: la persona colpevole di tale atto sembra essere stata individuata e verranno presi provvedimenti a riguardo. Nel provvedimento del giudice sportivo viene inoltre citato “un lancio di sputi isolato e sporadico”. Anche in questo caso accettiamo senza riserve il provvedimento disciplinare del giudice sportivo benché estranei del fatto non comunicatoci dall'arbitro nel momento in cui tale atto è accaduto. Per l'utilizzo del laser e per l'azione appena citata, chiediamo scusa alla Federazione, agli arbitri e soprattutto agli avversari. Vogliamo infine esprimere enorme stupore ed amarezza per quanto riguarda la parte del provvedimento che sottolinea “minacce ed offese verbali collettive frequenti del pubblico agli arbitri e a due tesserati ben individuati della squadra avversaria”. La contestazione del pubblico é risultata eccessiva a causa probabilmente di una elevata presenza di tifosi, forse inaspettata ai giudici di gara, tra gli spalti le cui voci hanno sicuramente avuto una elevata risonanza, ma vogliamo ricordare che atteggiamenti esplicitamente provocatori rivolti direttamente ai tifosi da parte dei giocatori impegnati sul rettangolo di gioco dovrebbero essere in egual modo sanzionati.
Siamo orgogliosi del nostro pubblico e della nostra realtà sportiva che a differenza di tanti altri palazzetti umbri vede riempire gli spalti per tifare i propri ragazzi, pertanto è importante ricordare che la nostra è una realtà da ritenere una ricchezza per tutto il panorama cestistico regionale.
La dirigenza
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